La situazione del coronavirus si sta in gran parte normalizzando nella maggior parte dei paesi dell'UE/AELS e le misure per combattere la pandemia vengono sempre più spesso revocate. Ciò ha implicazioni anche per le assicurazioni sociali in un contesto internazionale.
Durante la situazione eccezionale, la regola era che l’assoggettamento alle assicurazioni sociali non cambiasse a causa delle restrizioni di COVID-19 e che una persona rimanesse considerata come lavoratrice in Svizzera anche se le fosse impedito di esercitarvi fisicamente la propria attività. Questa interpretazione flessibile, che teneva conto della situazione di forza maggiore, corrisponde anche alle raccomandazioni dell'UE sull'applicazione del diritto di coordinamento europeo.
Poiché ora la maggior parte delle persone può di nuovo svolgere fisicamente la propria attività in Svizzera e la raccomandazione del Consiglio federale sul telelavoro non è più valida a partire dal 22 giugno 2020, la finestra temporale per questa interpretazione temporaneamente flessibile delle regole di assoggettamento si chiuderà in un prossimo futuro.
Germania / Paesi vicini / Altri paesi
Per quanto riguarda la Germania, l'applicazione flessibile delle norme di assoggettamento si applica fino al 31.12.2020 ma le discussioni con gli altri paesi vicini continuano. Le modifiche verranno pubblicate immediatamente sul sito web dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociale (UFAS) (vedi link sotto).
Per Persone che rientrano nel campo d’applicazione di una convenzione bilaterale di sicurezza sociale (stati contrattuali) e persone che non rientrano nel campo d’applicazione di nessuna convenzione di sicurezza sociale (stati non contrattuali), si applicano le regole abituali.
Eccezione
I paesi in cui la situazione del coronavirus non è ancora normalizzata.
Informazioni supplementari
Per informazioni più dettagliate, consultate l’attuale pubblicazione dell’UFAS tramite link https://www.bsv.admin.ch/bsv/it/home/assicurazioni-sociali/int/basi-e-convenzioni/int-corona.html
